Museo Parrocchiale di Alcara li Fusi

Il Museo di Arte Sacra nella cittadina di Alcara Li Fusi è curato e gestito dalla Parrocchia Maria SS. Assunta con varie collaborazioni.

Tavola di Scuola Antonelliana

Ha sede negli ambienti dell’antico monastero delle Vergini benedettine (eretto nel 1559) architettonicamente connessi con l’adiacente Chiesa di S. Andrea e recentemente ristrutturati e recuperati dalla condizione di degrado, ridando lustro indiscutibile all’intero contesto urbano.

Inaugurato nel giugno del 2003, costituisce una significativa iniziativa culturale realizzata dalla comunità parrocchiale in uno con la Diocesi di Patti col nobile intento di valorizzare e offrire al vasto pubblico il proprio ingente e prezioso patrimonio.

L’esposizione  museale si relaziona e rimanda efficacemente al ricco e fecondo patrimonio che è esposto nel suo luogo naturale, cioè nelle suggestive chiese di Alcara, la cui visita costituisce un necessario completamento e dà senso di continuità al percorso museale ed aggiunge inoltre ulteriori elementi di conoscenza del fervore religioso e della vitalità artistica di questa nobile terra.
Il Museo, per un percorso espositivo di circa 350 mq., si sviluppa su due livelli, con diverse sezioni.

Madonna col Bambino, statua in alabastro

Al primo livello, nella prima sezione sono esposte opere lignee di piccole dimensioni che documentano nella forma plastica l’abilità di anonimi artigiani che operano su committenza della comunità locale a cui sta a cuore l’arredo delle proprie chiese. Sono interessanti: la testa di S. Giovanni in legno dipinto su piatto ligneo del 1618; un Crocifisso in cera con costato che si apre; altro Crocifisso in avorio; due Angeli oranti ed un’Aquila in legno dorato. Dentro l’apposita teca spicca fra tutte la “Madonna col Bambino”, statua in alabastro.

Proseguendo il percorso, nella seconda sezione sono esposti i fercoli di San Michele A. e dell’Annunziata che si offrono nella loro straordinaria bellezza a testimoniare la fecondità di laboratori e di artigiani dell’area nebroidea.
Nelle pareti sono poste interessanti tele: la Deposizione (sec. XVIII), l’Adorazione dei Magi (G. Tomasi, 1667), la Madonna tra i Ss. Andrea, Benedetto e Placido (S. Rivelli, 1788) e l’Estasi di S. Francesco (anonimo, sec. XVII).
Su piedistalli le statue lignee della Madonna del Carmelo e di S. Simone.

Dipinto: S.Anna, la Madonna e il Bambino

Incunabulo

Nella terza sezione sono raggruppate opere del Quattro-Seicento. È di estrema raffinatezza il Crocifisso medievale di fine Quattrocento. Nella parete di fondo è la tavola “La Madonna tra S. Sebastiano e S. Francesco” (sec. XVI), interessante opera che si ascrive ad allievo della scuola di Antonello da Messina (1430-1475). È pure di pregio il dipinto “S. Anna con la Madonna ed il Bambino”. Nei contenitori bassi sono esposte collezioni di libri antichi, tra cui un incunabolo e rarissime cinquecentine, importanti testimonianze della vitalità culturale alcarese.

Al secondo livello, la sezione prima, costituita da un’ampia sala, raccoglie alcuni dei numerosi paramenti liturgici di proprietà della Parrocchia, tra cui pianete ricamate con fili d’oro e fili di seta. È di immediata percezione il loro pregio, poiché in tali arredi (secc. XV-XVIII) si manifesta la capacità creativa, la bravura di maestranze che hanno saputo soddisfare le richieste delle committenze locali illuminate. La perizia e l’abilità delle moniali di Alcara erano ben note oltre l’ambito locale. Nella parete: prezioso paliotto con S. Nicolò Politi (sec. XVIII) in fili d’argento, oro e grani di corallo.

Ostensorio in argento

Fercolo processionale

Nella sezione seconda sono esposti arredi argentei (calici, navicelle, turiboli, secchielli, ostensori, pissidi, reliquiari, crocifissi, corone…),
superbe testimonianze di una cultura religiosa carica di vibrazioni e di riconoscenza, di fronte alle quali l’unico atteggiamento adeguato è lo stupore.

Informazioni

Parrocchia Maria SS. Assunta – Alcara li Fusi (ME): Tel. 0941 793055
Ufficio Diocesano Beni Culturali: Tel. 0941 240866
Email: beniculturali@diocesipatti.it