Lavori di ristrutturazione e consolidamento
della Casa canonica
della Parrocchia S. Anna
di Floresta

La Parrocchia Sant’Anna di Floresta è rimasta sfornita di Casa Canonica sino all’anno 1935.

Successivamente con il contributo del Santo Padre nel 1932, in adiacenza alla Chiesa parrocchiale e sfruttando i limitati spazi disponibili, è stata realizzata una modesta struttura edilizia composta da un piano terra (parte utilizzato per sacrestia) e da un 1° piano per complessivi n. 5 vani ed accessori, per la residenza del parroco.

Da una accurata analisi, effettuata dall’Ufficio Tenico Diocesano nel Gennaio 2003, il fabbricato presentava gravi pregiudizi sia dal punto di vista statico, sia dal punto di vista sismico.

I muri perimetrali presentavano vistose tracce di umidità dovute alle abbondanti infiltrazioni di acqua sia dai muri perimetrali che dalla copertura, soggetta a carichi di neve abbastanza pesanti e prolungati.

Le infiltrazioni di acqua, il naturale degrado, l’uso e l’insufficiente ordinaria manutenzione, ne avevano pesantemente deteriorato sia le murature che i solai. I muri risultavano essere rigonfi e le putrelle in ferro dei solai mostravano segni di ruggine in più punti con pregiudizio per la stabilità dei solai.

Le travi principali, ordite in senso trasversale in modo da risultare spingenti e quindi in contrasto con la normativa vigente per le zone sismiche, presentavano tracce di deterioramento all’incastro ed in più punti il tetto era avvallato.

Come confermato dall’Ufficio Tecnico comunale di Floresta, il piano primo dell’edificio non era conforme alle prescrizioni della normativa sismica. La distanza infatti tra i muri portanti trasversali risultava essere mediamente di mt 12,50 circa e quindi superiore a mt 7,00 che è il valore massimo dell’interasse tra i muri portanti.

Per quanto constatato il fabbricato non era idoneo sia dal punto statico che dal punto di vista sismico, per cui si è provveduto alla sua ristrutturazione e nello stesso tempo all’adeguamento dell’intera struttura alla normativa sismica.

In seguito a tali verifiche, con ordinanza municipale N. 6 del 27 marzo 2003, notificata il 28 febbraio 2003, la casa canonica in oggetto è stata dichiarata inabitabile e ne è stato intimato lo sgombero.

Mons. Ignazio Zambito ha quindi deciso per la redazione del progetto e l’avvio delle procedure presso la Conferenza Episcopale Italiana per accedere al contributo previsto per le case canoniche del Mezzogiorno.

L’iter si concluso positivamente ed il 17 maggio 2004 hanno avuto inizio i lavori, secondo il progetto approvato. Si è così proceduto al rifacimento dei solai di piano, al rifacimento della copertura provvedendo nello stesso tempo all’adegua­mento sismico della copertura stessa, realizzando l’orditura delle travi in modo da non essere spingente.

Anche le strutture murarie sono state adeguate, inserendo muri trasversali in modo da ridurre l’interasse di quelli esistenti. Gli infissi interni ed esterni sono stati rimossi, restaurati e ricollocati; mentre sono stati interamente rifatti le tinteggiature, le pavimentazioni e gli impianti idrico, di riscaldamento ed elettrico. L’immobile finito è a perfetta regola d’arte.

 
Cronologia

Progetto generale redatto in data 16 marzo 2003

Richiesta di finanziamento presentati alla CEI in data 24 marzo 2003

Con nota del 27 giugno 2003 la CEI riscontra la richiesta e chiede una integrazione della documentazione.

La Diocesi trasmette la documentazione integrativa il 10 luglio 2003.

Il 28 novembre 2003 il Comitato per l’edilizia di culto della CEI esamina positivamente il progetto.

Con Decreto del Presidente della Conferenza Episcopale Italiana del 23 gennaio 2004 è assegnato il contributo di € 98.500,00 dal Fondo Speciale per le case canoniche del Mezzogiorno d’Italia, condizionando l’erogazione all’assunzione della Diocesi di Patti della rimanente parte di spesa (€ 40.556,00) ed all’ultimazione dell’opera entro un triennio.

Parere igienico sanitario rilasciato l’11 marzo 2004.

Autorizzazione edilizia rilasciata in data 8 maggio 2004.

Autorizzazione Soprintendenza in data 9 luglio 2004.

Autorizzazione Genio Civile  in data 21 aprile 2004.

Data inizio dei lavori:  17 maggio 2004.

Data ultimazione dei lavori: 31 maggio 2005.

Data consegna al Parroco: 24 luglio 2005


Professionisti impegnati

Ing. Francesco Ingrassia, Progettazione e Direzione lavori;

Arch. Rosario Fonti, Progettazione e Direzione lavori;

Sac. Basilio Scalisi, Direttore Ufficio Tenico Diocesano;

Ing. Giuseppe Scalisi, calcolista;

Dott. Rosario Segreto, indagini geologiche;

Geom. Giuseppe Gullotti, Direttore di cantiere;

Geom. Giuseppe Randazzo, Responsabile impianti tecnologici


Ditte esecutrici

Gullotti Restauri e Costruzioni, opere edili;

Randazzo Giuseppe, impianti elettrici, riscaldamento, idrico, igienico-sanitario, telefonico


Costi

Importo totale del Progetto:                                                € 139.056,00

a)   per lavori comprensivi di Iva:                                        € 104.895,00

b)   progettazione, calcoli statici, piano di sicurezza, D.L.,

      e sicurezza in corso di esecuzione, comprens. di Iva:        € 34.161,00

Ripartizione spesa

a)   Contributo della CEI (70%)                                             € 98.500,00

b)   Contributo del Vescovo Mons. Ignazio  Zambito (30%)     € 40.556,00

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