Cartina della Diocesi di Patti

Mistretta

Castel di Lucio

 

 

Il centro storico di Mistretta Riprendendo la statale 117, si sale sino quota 1000 ed alla base della rocca, detta "Castello", si adagia Mistretta, cittadina ricca di monumenti ed opere ben conservate, memorie del vetusto splendore e delle varie dominazioni: dai Fenici, agli Arabi, ai sovrani Normanni e Spagnoli.
La Chiesa MadreNella piazza principale, si erge possente la Chiesa Madre dedicata a Santa Lucia, di origine medievale, rimaneggiata nel Cinquecento, elegante per i portali e le decorazioni in pietra. Due torri campanarie con finestre a bifore la circondano.

L’interno presenta tre navate con colonne corinzie, transetto con alta cupola, cappelle finemente decorate. L’arredo iconografico è abbastanza interessante e ricco di opere pittoriche e di sculture.
Particolare del portale
Splendente di marmi mischi è la cappella di destra, impreziosita dalle sculture dei Santi Pietro e Paolo e Santa Lucia, scolpite da Antonino Gagini nel 1552. Dello stesso autore è il Cristo Risorto.
Nel Presbiterio: l’altare marmoreo, il coro ligneo, la cantoria e il grande organo a canne, opere tutte del Settecento.
Nel lato sinistro è l’altare barocco della Madonna dei Miracoli, statua marmorea del 1495, probabilmente una delle più antiche opere gaginiane in Sicilia.
 
Volto di Cristo

Altri edifici sacri di grande valore impreziosiscono la cittadina. Ne accenniamo alcuni: la Chiesa di San Giovanni con l’imponente campanile rinascimentale, la Chiesa di San Nicolò affiancata dall’alta torre campanaria, quella del Purgatorio con tele e affreschi del XVII secolo, quella del Santissimo Salvatore che conserva nell’abside un affresco del Pantocratore, la Chiesa di San Sebastiano recentemente restaurata, la Chiesa di San Giuseppe con la pregiata icona fiamminga del "Volto Santo", la Chiesa di San Francesco con tele di pregio, tra cui la "Sacra Famiglia" di Antonio Catalano il Vecchio.

Chiesa di Santa CaterinaNella parte alta di Mistretta, sopraelevata e prospiciente il sagrato, è la medievale Santa Caterina, adornata di un bel portale in pietra intagliata con motivi floreali e di un robusto campanile a bifore.
L’interno è di armoniose proporzioni, a tre navate poggianti su agili colonne in pietra arenaria. Nell’abside centrale è un marmoreo altare barocco con statua di Santa Caterina d’Alessandria, del 1493, attribuita allo scultore Giorgio da Milano, autore anche del portale in marmo sul lato destro della Chiesa Madre.
Profondi segni e legami di religiosità hanno lasciato in questa terra numerosi ordini religiosi maschili e femminili, opere pie e confraternite. È oggetto di particolare venerazione San Felice da Nicosia, religioso che visse per alcuni anni a Mistretta nel Convento dei Cappuccini, edificando tutti per purezza di costumi e santità di vita.
 
Panorama di Castel di LucioA circa 20 chilometri da Mistretta, è Castel di Lucio, la cui gente è fieramente attaccata alla proprie tradizioni.
Le origini del paese, arroccato sul crinale di uno sperone dominante la fiumara di Tusa, si pensa risalgano ad epoca normanna.
Chiesa Madre
Numerose le testimonianze di fede disseminate lungo i quartieri e le piccole stradine. Centro della vita religiosa è la Chiesa Madre, edificata verso la metà del XV secolo, dal bel portale in pietra arenaria intarsiata da scalpellini locali. Sul frontale è la statua di San Placido.
Il Trittico
Il tempio, all’interno si sviluppa a tre navate, con agili colonne marmoree ed opere di raffinata fattura, tra cui primeggia nell’abside un ciborio in marmo di scuola gaginiana. È in una nicchia laterale il "San Luca" del XVII secolo, grandioso legno raffigurante l'evangelista seduto mentre racconta la storia della salvezza.
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